Stringi stringi, il succo è che per diventare 'milionari' di fatto (=avendo i milioni) e 'spiritualmente' (es. Inoltre si soffermano troppo a lungo su aspetti marginali (l'approccio dei milionari all'acquisto dell'auto) o anche eticamente 'debatable' (il rapporto dei milionari con i figli, es.). Gli autori hanno un approccio al tema che definirei moralistico, e il loro tono diventa, a tratti, addirittura acido, quasi gli spendaccioni americani con l'ipoteca sulla casa e 4 macchine in garage gli abbiano provocato un travaso di bile. Gli autori hanno fatto un buon lavoro con l'analisi dei micro-dati e con altre tecniche qualitative (Focus Group), ma non si può dire che sia un buon lavoro secondo gli standard della ricerca sociale.
Questo è uno di quei libri-cult, che, non foss'altro che per curiosità, bisogna leggere.